Report 24 aprile 2016

Il tallone d’Achille

Carburante auto per uso privato, pranzi in giorni festivi e scommesse sportive. Tutte spese effettuate da Norberto Achille, presidente di Ferrovie Nord Milano, il gruppo controllato dalla Regione Lombardia che gestisce il trasporto ferroviario lombardo e caricate dal presidente sulle casse della società. Di domenica il presidente Achille paga con la carte di credito aziendale 480 euro in un ristorante a Forte dei Marmi. Ma a spese della società va anche in discoteca: 900 euro al Twiga, il locale di Flavio Briatore in Versilia. http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-7db051b1-06df-44e3-9ffd-fcce34830a59.html#sthash.Ouu53Z2F.dpuf

Impignorabili

Qualche anno fa Formigoni ci ha aveva fatto una causa per diffamazione, l’anno scorso si è chiusa e il condannato è stato lui perché il giudice ha ritenuto che la lite fosse temeraria ed è stato condannato a pagare oltre alle spese anche a risarcire a noi un danno per 5000 euro. Bene, la settimana scorso ci scrive il nostro avvocato che non li paga e purtroppo, “da un controllo effettuato presso la Banca Nazionale del Lavoro del Senato, risulta che Formigoni non è titolare di conto corrente, per cui apparentemente non ha fondi aggredibili. Firmato avvocato Caterina Malavenda. Si vede che lo stipendio da parlamentare lo incassa in contanti, ma se a qualunque comune mortale condannato che non paga viene pignorato un quinto delle stipendio, perché con Formigoni non si può? La risposta dell’esperto.  http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-a9bce444-6f07-4897-b3f4-e05b6e76a7eb.html#sthash.A11fcCeO.dpuf

A caval donato…

Chi vince i gettoni d’oro si sente baciato dalla fortuna e non gli viene in mente di andarci a guardare dentro. Perché a caval donato di solito non si guarda in bocca. Noi invece siamo talmente rompiscatole che l’abbiamo fatto. La Rai sborsa ogni anno dai 6 ai 10 milioni di euro in gettoni d’oro che acquista dalla Istituto Poligrafico Zecca dello Stato. Sono i gettoni con cui premia i vincitori dei concorsi a quiz. Il premio in gettoni d’oro è ormai un meccanismo consolidato dal 1955, con la trasmissione Lascia o Raddoppia; i gettoni vengono usati al posto del denaro contante per non violare la legge sul gioco d’azzardo. Ma la Rai si distingue perché è l’unica televisione al mondo a premiare con gettoni d’oro 999,9, che significa che su un chilo ci sono più di 999 grammi di oro: il massimo della purezza. Le altre emittenti televisive, come Mediaset, pagano con gettoni in oro 750. La Rai ha un contratto di fornitura esclusiva con la Zecca dello Stato, la quale conia i gettoni d’oro e li certifica. Ma è davvero tutto oro quello che luccica, anche se proviene dalla Zecca? E soprattutto, da chi compra la Zecca i lingotti d’oro per coniare i gettoni della Rai?  http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-516d3aef-f96c-44cf-9d9b-a1101cfdac22.html#sthash.HEy92mzW.dpuf

Targa, mia cara

In Italia la produzione delle targhe auto è affidata in regime di monopolio al Poligrafico dello Stato. L’automobilista le paga oltre 42 euro, mentre nei paesi europei dove il servizio è privatizzato i costi sono molto più bassi. Ma cosa succede se la targa prodotta dallo Stato si rovina? Secondo il codice della strada va sostituita e per il cittadino arriva un’altra beffa perché c’è un conto ancora più salato da pagare. http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-1ced2d5a-07cb-49a4-8c28-a23c0f27ee2b.html#sthash.YzTmFMVP.dpuf

 

Report 17 aprile 2016

I fossilizzati

Nell’Italia in cui il crollo del prezzo del petrolio non crea la sperata ripresa dell’economia, le combustioni del riscaldamento domestico salgono sul podio dei peggiori inquinatori, la regione più votata alle rinnovabili approva un piano energetico a metano e carbone, si fa strada per fortuna la realtà del risparmio, attraverso l’efficientamento del patrimonio edilizio. Intanto, in attesa di soluzioni la popolazione deve fare i conti con i blocchi del traffico determinati dalle pericolosissime polveri sottili.
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Che tempo fa

Come sarà il tempo domani? Chi decide se dobbiamo o meno portare l’ombrello in ufficio? In Europa, solo l’Italia e la Grecia hanno un servizio meteorologico nazionale affidato ai militari. Siamo un paese in cui non esiste una laurea in meteorologia e le previsioni del tempo sono sempre più in mano ai privati che spopolano sul web a colpi di app. E anche come investimenti pubblici nel settore facciamo fatica a dimostrare di essere un paese all’avanguardia. Quello che è certo che siamo il paese leader delle “allerte meteo”. http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-d4736f5e-c7e9-42c2-bafb-fb76bb94d9c4.html#sthash.eteeranj.dpuf

A tavola con i geni

Perché io se mangio una mela ingrasso mentre lui che si fa due cornetti tutte le mattine resta magro? La risposta è “perché lui è fatto così”. La stessa dieta ha effetti differenti su ognuno di noi perché sulla base del nostro genoma rispondiamo diversamente al caffè, al sale, a una fiorentina, a un uovo… Il nostro genoma è ancora quello dei cacciatori raccoglitori, ci vogliono migliaia e migliaia di anni perché si adatti. Questo è il motivo per cui il 40% degli italiani non digerisce bene il latte: infatti l’uomo ha cominciato a berlo “solo” 12.000 anni fa, quando si è dato all’agricoltura. E siccome i nostri antenati nomadi, cacciatori-raccoglitori trovavano il cibo in modo discontinuo, sembra proprio che ci farebbe bene anche digiunare di tanto in tanto. Ma come si fa?
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Report 10 aprile 2016

Saltimbanche

Le banche popolari sono le banche del territorio con migliaia di clienti che ricevono finanziamenti, ma che sottoscrivono anche azioni e obbligazioni perché si fidano dei dirigenti e degli impiegati che conoscono da anni. Quando Banca Marche, CariChieti, CariFerrara e Banca Etruria vanno in crisi, si applica il bail-in, che per legge obbliga migliaia di azionisti e obbligazionisti a intervenire per salvarle e così alla fine perdono tutto. Ma come si è arrivati a questo?
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No, tu no!

L’Ilva è stata messa ufficialmente in vendita. Ma se non verranno fatti prima i costosissimi lavori di adeguamento ambientale, sarà difficile trovare qualcuno disposto a comprarla. Per questo lo Stato italiano ha deciso di stanziare per l’acciaieria, un tempo di proprietà dei Riva, un altro prestito di oltre un miliardo di euro. L’idea però non è piaciuta a Bruxelles. In Europa, infatti, gli aiuti di Stato alle imprese sono permessi solo se si seguono regole rigorose. Invece noi italiani, secondo la Commissione europea, le regole le abbiamo violate più di chiunque altro negli ultimi dieci anni.
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Falsi miti a tavola

E’ vero che bisogna bere un litro e mezzo di acqua al giorno? Che la sogliolina è più sana di un grasso sgombro? Oppure che “il vino fa sangue” e che diventiamo più forti mangiando gli spinaci? Molti credono che per assumere calcio bisogna bere latte, andiamo a vedere se è proprio così. Girano falsi miti sul mangiare mentre le nostre cellule per funzionare al meglio e tenerci giovani e in salute necessitano di equilibri ben precisi tra determinati alimenti. Gli omega 6 devono essere in un certo rapporto con gli omega 3, idealmente 5 a 1, invece in media stiamo a 15 a 1, cioè siamo sempre in deficit di omega 3 mentre di omega 6 ne mangiamo fin troppi. I grassi più importanti sono tutti nella membrana cellulare e se non sono in equilibrio noi facciamo faticare di più le nostre cellule per mantenere il tessuto funzionante. http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-2af9e702-92c6-4612-8139-33aed9979ef8.html#sthash.9u65EQwO.dpuf

Report 03 aprile 2016

Padroni si nasce

Confindustria è governata da imprenditori di seconda, terza e quarta generazione. Dalla sede di Roma alle territoriali, una carica in Confindustria rimane ambita dai figli e nipoti dei vecchi capitani d’industria. Oggi l’associazione comprende oltre alle industrie anche imprese di servizi, le aziende statali, partecipate, municipalizzate, aziende sanitarie e persino Onlus. Obiettivo di sempre è cambiare il paese. http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-341d2e49-3816-40e7-a04d-2703ea1c1a7c.html#sthash.rgb8AyWt.dpuf

Snelli con i batteri

Siamo diventati troppo grassi e pertanto ci ammaliamo di più, sarebbe ora di mettersi a dieta, ma le diete funzionano? Frullati, tisane, dieta vegetariana, paleodieta, dieta alcalina, dieta Dukan… Quali sono quelle veramente sane? Ci hanno fatto credere che mangiare la pasta ci faceva ingrassare, adesso si scopre che perfino il formaggio può farci dimagrire se piace ai nostri batteri, che sono oltre un chilo nel nostro intestino. Non c’è solo il nostro genoma, in realtà il nostro corpo è un condominio in cui conviviamo con le famiglie di miliardi di batteri. Sono loro che determinano la nostra possibilità di dimagrire, di restare snelli e sani, però bisogna coltivarseli e lo possiamo fare mangiando dei cibi particolari. Perché quella è gente a cui piace mangiare vario, vivo e anche un po’ ammuffito. http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-46d53fc7-ba6f-4328-ac00-e85507e3850b.html#sthash.pvv0PfzP.dpuf